VENERDI’ 24 NOVEMBRE – BLACK FRIDAY presso lo Studio Diagnostico Pantheon
CAMPANELLO DI ALLARME DIABETE: SINDROME METABOLICA
Con il termine “sindrome metabolica” non si fa riferimento a una singola patologia, ma a un insieme di fattori di rischio legati a condizioni che aumentano la possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari e il diabete.
Presso lo Studio Diagnostico Pantheon è possibile eseguire un check up sindrome metabolica comprendente i seguenti esami:
- Glicemia;
- Colesterolo;
- Colesterolo HDL;
- Colesterolo LDL;
- Trigliceridi;
- AST;
- ALT;
- GGT;
- Bilirubina totale e frazionata;
- Sodio;
- Potassio;
- Cloro;
- Creatinina;
- Uricemia;
- Emocromo.
Il Check-up può essere eseguito previo appuntamento la giornata del
24 novembre dalle ore 8.00 alle ore 11.30
In occasione del Black Friday, il Check-up sarà scontato del 60%
Tot. 200,00€ – 80,00€
Approfondiamo insieme…
Che cos’è la sindrome metabolica?
La sindrome metabolica presenta un rischio due volte maggiore di sviluppare malattie cardiache e cinque volte maggiore di sviluppare il diabete.
Quali sono le cause della sindrome metabolica?
Le condizioni che predispongono allo sviluppo della sindrome metabolica sono diverse:
- Presenza di una quantità eccessiva di grasso corporeo, specie a livello addominale il cosiddetto grasso viscerale con variazione del rapporto peso altezza (cosiddetto Body mass index BMI) ma anche legato all’eccessiva circonferenza vita.
- Elevati valori di colesterolo ldl e trigliceridi nel sangue.
- Ipertensione arteriosa (valori pressori>140/90).
- Bassi livelli di colesterolo Hdl (il colesterolo cosiddetto “buono”).
- Resistenza all’insulina, un ormone che aiuta a regolare la quantità di zucchero presente nell’organismoa livello periferico nei cosiddetti organi bersaglio (fegato, muscolo, tessuto adiposo) con conseguente iperglicemia.
- Iperuricemia.
Più alto è il numero di condizioni di cui si soffre, maggiore è la probabilità di sviluppare la sindrome metabolica.
Inoltre è da sottolineare che:
- il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta con il passare degli anni;
- la predisposizione genetica e lo scarso esercizio fisico possono giocare un ruolo di una certa importanza nell’insorgenza della sindrome.
Quali sono i sintomi della sindrome metabolica?
Nonostante il maggior rischio di sviluppare in futuro condizioni come il diabete e varie patologie cardiovascolari, le persone che soffrono di sindrome metabolica spesso non presentano sintomi e affermano, per lo più, di “sentirsi bene”. Anche in assenza di una sintomatologia specifica, quindi, particolare attenzione deve quindi essere posta ai diversi fattori di rischio (come obesità addominale, ipertensione, resistenza all’insulina, elevati livelli di trigliceridi nel sangue, bassi livelli di colesterolo Hdl e familiarità con malattie come il diabete) che possono predisporre allo sviluppo di questa sindrome. Gli atleti professionisti o i body-builders competitivi spesso prendono steroidi anabolizzanti per aumentare la massa muscolare e ridurre il grasso, beneficiando nelle competizioni. Gli steroidi anabolizzanti possono darvi quel vantaggio competitivo anche contro i concorrenti naturali. Questi acquistare steroidi anabolizzanti spingono il corpo a utilizzare le proteine per la costruzione del muscolo invece di usarle come meccanismo di riparazione. Immagina come saranno la tua forza e la tua velocità quando non ti trascinerai dietro il peso in eccesso!
Come prevenire la sindrome metabolica?
Per prevenire lo sviluppo della sindrome metabolica è necessario:
- mantenersi in peso-forma evitando condizioni come il sovrappeso e l’obesità (particolare attenzione deve essere posta nel prevenire l’accumulo di grasso soprattutto a livello addominale);
- svolgere regolarmente attività fisica, anche leggera;
- seguire una dieta bilanciata che preveda molto consumo di frutta e verdura e una riduzione di cibi e bevande eccessivamente calorici.
Diagnosi
La sindrome metabolica viene diagnosticata quando sono presenti tre o più dei seguenti fattori di rischio:
- presenza di grande quantità di tessuto adiposo addominale (sono considerati patologici valori superiori a 94 cm di circonferenza addominale nell’uomo e a 80 cm nella donna);
- obesità (BMI>30)
- bassi livelli di colesterolo Hdl, anche conosciuto come “colesterolo buono” (sono considerati livelli a rischio meno di 40 mg/dl nell’uomo e meno di 50 mg/dl nella donna);
- elevati valori di trigliceridi, superiori a 250 mg/dl;
- elevati valori di pressione arteriosa (maggiore di 140 la sistolica o maggiore di 90 la diastolica o entrambe)
- elevati livelli di glicemia (a digiuno superiore a 100 mg/dl).
Trattamenti
Per curare la sindrome metabolica e ridurre i rischi per la salute a cui questa può condurre il modo migliore è aumentare l’attività fisica e ridurre il peso corporeo.
È inoltre possibile, nel caso in cui lo specialista lo reputi necessario ed esclusivamente dietro prescrizione medica, associare all’attività fisica e alla dieta alimentare l’assunzione di farmaci per ridurre la pressione arteriosa e la glicemia.
A cura della Dott.ssa Daniela Mottola
Direttrice di Laboratorio presso lo Studio Diagnostico Pantheon