Quarant’anni dello Studio Diagnostico Pantheon. Lettera di Vito Monti
Quarant’anni. Un tempo lungo, lunghissimo, se penso a quel giorno in cui – in punta di piedi – pensai di rilevare quello che oggi per me è parte essenziale non solo della mia professione, ma della mia vita: lo Studio Diagnostico Pantheon.
Mai avrei pensato di arrivare a questo traguardo nel bel mezzo di una pandemia mondiale che ci precipita in uno stato di guerra, per giunta contro un nemico invisibile.
In tempi diversi, odinari, avrei scelto di celebrare il momento con un convegno pubblico probabilmente mettendo al centro quella terra di confine – a me tanto cara – dove la sanità si incontra con il sociale. Per provare ancora una volta a ricordare quanto la salute non sia una prestazione erogabile meccanicamente, ma un diritto costituzionalmente sancito che vede al centro la persona: con il suo corpo, la sua mente, la sua anima. Noi, e mi riferisco alla squadra che giorno dopo giorno ho formato e che mi affianca da anni, mettiamo al centro la persona: te.
E anche oggi, in questa emergenza che vede le città deserte – compatibilmente con le norme varate nei vigenti DPCM – continuiamo a lavorare per le tue necessità che, in fondo, viviamo come nostre.
E così, insieme, andrà tutto bene.
Vito Monti