Morbillo, Iss: salgono a 17 i morti dal 2017
Dal 1 gennaio al 30 settembre 2018 sono stati segnalati in Italia 2.295 casi di morbillo (di cui 44 nel mese di settembre 2018). È la fotografia scattata dall’ultimo bollettino dell”Istituto superiore di sanità (Iss). Il bollettino segnala inoltre 2 nuovi decessi: uno nelle Marche a dicembre 2017 in una giovane paziente che ha sviluppato, mesi dopo la risoluzione dell’infezione da morbillo, una rara complicanza denominata encefalite a corpi inclusi; uno a Trieste, pochi giorni fa. Salgono dunque a 12 i decessi registrati nel nostro Paese dal 2017. Quanto al 2018, l’88,2% dei casi si è verificato in 7 Regioni. L’età media dei casi è di 25 anni – sottolinea il rapporto – e sono stati segnalati 440 casi in bambini di età inferiore a 5 anni, di cui 143 avevano meno di 1 anno. La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata (296 casi per milione di abitanti), seguita dalla Regione Calabria con 120 casi per milione di abitanti. Sono stati segnalati 100 casi tra operatori sanitari (4,4% dei casi totali), di cui 83 non vaccinati, 8 casi vaccinati con una sola dose e 3 casi vaccinati con due dosi. Per sei casi non era noto lo stato vaccinale. L’età media è stata 35 anni. Cinquantadue operatori sanitari (52%) hanno sviluppato almeno una complicanza.
L’Iss ha segnalato anche come dall’andamento ciclico dell’infezione con picchi epidemici (oltre 300 casi) nei mesi di giugno 2013 e gennaio 2014, una diminuzione del numero di casi segnalati nel 2015 (range 11-45 casi), e una ripresa nel 2016, c’è stato un nuovo picco di 973 casi a marzo 2017. Dopo una progressiva diminuzione dei casi, a gennaio 2018 si è verificata una nuova ripresa della trasmissione che ha raggiunto il picco ad aprile 2018 con 471 casi per poi diminuire progressivamente fino a raggiungere 44 casi nel mese di settembre.
Fonte: Doctor33