Malattia di Lyme e zecche: foto, sintomi, durata e cura
La malattia di Lyme è un’infezione provocata dal batterio Borrelia burgdorferi, che si trova comunemente in animali come topi e cervi. Le zecche Ixodes possono infettarsi con i batteri quando mordono un animale infetto, per poi trasmetterlo ad una persona che può così contrarre la malattia di Lyme.
Le zecche vivono normalmente in mezzo all’erba e agli arbusti, per ancorarsi saldamente a un animale ospite non appena se ne presenti l’occasione; questi parassiti sono minuti e difficili da vedere, le più piccole o le più giovani hanno la stessa dimensione di un seme.
Il primo sintomo è di solito un eruzione cutanea di una caratteristica forma a bersaglio, che tuttavia non sempre si manifesta; con la diffusione dell’infezione al resto del corpo compaiono:
- febbre,
- mal di testa,
- dolori diffusi,
- collo rigido,
- stanchezza e astenia.
La maggior parte dei casi di malattia di Lyme segnalati in Italia riguarda soprattutto il Carso, il Trentino e la Liguria, ma in minor quantità è presente anche in altre regioni.
Zecca
Le zecche appartengono a un sottordine di acari e sono parassiti ematofagi, ossia esseri che necessitano di un ospite per sopravvivere (parassiti) da cui si nutrono prelevando forzatamente del sangue (ematofagi).

Il ciclo vitale comprende essenzialmente quattro fasi:
- uova,
- larva,
- ninfa,
- adulto.
Un esemplare adulto può raggiungere anche un centimetro di diametro dopo il pasto, anche se in genere hanno dimensione inferiore.
Esistono moltissime varietà e ciascuna ha uno o più ospiti preferiti, possono colpire ad esempio animali domestici (gatto, cane, mucca, pecora, …) e selvatici (volpe, pipistrello, …), ma molte sono in grado di usare come ospite anche l’uomo.
La trasmissione dei microrganismi responsabili delle infezioni che possono colpire esseri umani e animali sono trasmessi durante il pasto della zecca, attraverso piccole gocce di saliva che entrano nel circolo sanguigno dell’ospite.
Come estrarre una zecca
Evitare di usare olio o calore per far staccare il parassita, l’obiettivo è quello di estrarlo il più rapidamente possibile e non aspettare che si stacchi da solo.
- Utilizzando una pinzetta (ne esistono di specifiche) afferrare la zecca il più possibile vicino alla cute dell’ospite per evitare di rompere l’apparato boccale (rostro); non afferrarla nel corpo (per evitare pericolosi rigurgiti di materiale attraverso un effetto siringa).
- Estrarre il parassita tirando verso l’alto con una forza costante.
- Se il rostro dovesse rompersi si noterà un puntino nero residuo sulla pelle ed è consigliabile cercare di estrarlo con le pinzette o con la punta di un ago sterile.
- Uccidere la zecca immergendola in alcool, avvolgendola in nastro adesivo o bruciandola, ma NON schiacciarla con le dita.
- Disinfettare la cute con un disinfettante trasparente (non usare iodopovidone, il cui colore marrone non permetterebbe nei giorni seguenti di evidenziare eventuali segni di infezione).
- In caso di comparsa di reazione nei giorni seguenti contattare un medico per verificare (a maggior ragione in caso di comparsa di eritema a forma di bersaglio, di febbre, dolori articolari, …).
Può talvolta comparire una formazione rotondeggiante e dura al tatto sottopelle, si tratta nella maggior parte dei casi di un innocui granuloma, ma si raccomanda di verificare con il medico.
Sintomi
La malattia di Lyme può interessare la pelle, le giunture, il sistema nervoso ed altri apparati, ma l’entità e il numero di manifestazioni varia da persona a persona.
Il sintomo più conosciuto della malattia di Lyme è l’eruzione cutanea a forma di bersaglio; si tratta di uno sfogo così caratteristico che permette in genere una diagnosi immediata, senza ulteriore necessità di esami del sangue.
Poichè l’eruzione può scomparire rapidamente, prendete in considerazione l’idea di fare alcune foto a qualsiasi sfogo sospetto sul corpo del vostro bambino se non avete la possibilità di recarvi immediatamente dal dottore.
I sintomi della malattia di Lyme si presentano in tre stadi, sebbene non tutti i pazienti li attraversino tutti:
- Di solito il primo sintomo dell’infezione è un’eruzione di forma circolare, chiamata erythema migrans (vedi la prima e la seconda foto), che appare entro 1-2 settimane dall’infezione, ma si può manifestare fino a 30 dopo giorni dal morso della zecca. Questa eruzione ha spesso una forma simile ad un bersaglio, un’ombra centrale rossa circondata da pelle di colore chiaro che è attorniata da uno sfogo rosso esteso. Può anche manifestarsi come un cerchio esteso di un intenso rossore, visibile nella terza foto. Potrebbe essere caldo al tatto e solitamente non è doloroso e non prude. L’eruzione a forma di bersaglio si potrebbe notare difficilmente in persone con una pelle scura, dove potrebbe essere scambiato per un livido. L’eruzione usualmente scompare nell’arco di un mese. Anche se questo sfogo è considerato tipico della malattia di Lyme, molti pazienti non lo presentano mai.
- Accanto all’eruzione cutanea, una persona potrebbe accusare sintomi simili a quelli influenzali come linfonodi ingrossati, fatica, mal di testa e dolori muscolari. Sintomi trascurati, sintomi di una malattia allo stadio iniziale che possono scomparire da soli, ma in alcune persone, l’infezione può diffondersi in altre parti del corpo. I sintomi di questo stadio della malattia di Lyme di solito appaiono entro poche settimane dopo il morso di zecca, anche in chi non ha manifestato l’eruzione cutanea dello stadio iniziale. La persona infettata può sentirsi molto stanca e accusare un malessere, oppure può avere più aree, diverse da quella del morso, ove si ha uno sfogo cutaneo. La malattia di Lyme può coinvolgere il cuore, causando un battito cardiaco irregolare o un dolore al petto. Si può irradiare al sistema nervoso, provocando una paralisi facciale (paralisi di Bell), intorpidimento e formicolio alle braccia e alle gambe. Può iniziare a provocare mal di testa e rigidità al collo, che può essere un’avvisaglia di meningite. Possono anche manifestarsi gonfiori e dolori alle articolazioni.
- L’ultimo stadio della malattia di Lyme potrebbe presentarsi se la malattia non viene diagnosticata tempestivamente o è trattata in modo inappropriato. Sintomi successivi della malattia di Lyme possono insorgere in qualsiasi momento nell’arco di un paio di settimane ad anni dopo il morso infettivo di una zecca e comprendono l’artrosi, particolarmente localizzata alle ginocchia e, soprattutto negli adulti, il deterioramento cognitivo.
Trasmissione
La malattia di Lyme non si trasmette da persona a persona. Il rischio di sviluppare la malattia di Lyme dipende dall’esposizione dell’individuo alle zecche. I bambini e gli adulti che sono per molto tempo all’aperto, in modo particolare in prossimità di aree boschive, sono molto soggetti a contrarre la malattia di Lyme.
In rari casi la malattia di Lyme contratta durante la gravidanza può infettare il feto. Se sei incinta e sei preoccupata per questo, parlane con il tuo medico.
Animali domestici, come cani e gatti, possono essere infettati dai batteri della malattia di Lyme e possono portare zecche nelle zone in cui vivono gli esseri umani. Se possedete un cane o un gatto, parlate con il vostro veterinario per valutare l’utilizzo di un repellente per zecche e altre misure protettive che potete adottare per proteggere il vostro animale domestico.
Pericoli
Fino al 20 per cento dei pazienti che non ricevono cure sviluppano l’artrite cronica. Più raramente, la malattia può influire sul sistema nervoso(neuroborreliosi) e provocare problemi cardiaci.
Diagnosi
In alcuni casi, l’eruzione a forma di bersaglio non compare così, in assenza di questo, i medici devono fare affidamento su altri sintomi, combinati con una valutazione della probabilità di esposizione ad una infezione da zecche.
Gli esami del sangue possono aiutare a diagnosticare la malattia di Lyme individuando la presenza di anticorpi relativi alla Borrelia burgdorferi nel sangue del paziente. Queste analisi possono tuttavia dare risultati inesatti (falsi negativi) se effettuati entro un mese dall’infezione iniziale, poiché ci vuole tempo per sviluppare gli anticorpi.
La malattia di Lyme può essere difficile da diagnosticare perché i sintomi sono comuni a numerose altre patologie, in caso di dubbi si consiglia quindi di fare sempre riferimento a personale specializzato.
Cura e terapia
Il trattamento della malattia di Lyme localizzata precocemente comporta generalmente un ciclo di antibiotici somministrati per 3-4 settimane.
Se diagnosticata in modo rapido e trattata con antibiotici, la malattia di Lyme nei bambini è quasi sempre curabile. L’eruzione cutanea di solito scompare dopo qualche giorno dopo l’inizio del trattamento, ma altri segni e sintomi possono persistere per diverse settimane.
Prevenzione
Le zecche spesso vivono all’interno di alberi ombrosi, terra umida e si aggrappano anche all’erba alta, a cespugli, ad arbusti e alberi e rami bassi. I prati e i giardini possono essere un habitat ideale per le zecche, specialmente ai bordi dei boschi e delle foreste o nei pressi di vecchi muri in pietra (aree in cui cervi e topi, il principale habitat della zecca è il cervo, prosperano).
Per prevenire la malattia di Lyme, evitare il contatto con il suolo, le foglie e la vegetazione per quanto possibile, soprattutto nel mese di maggio, giugno e luglio, quando le zecche non sono ancora pericolose e sono più difficili da scoprire.
Quando si eseguono lavori in grandi spazi aperti, seguire questi suggerimenti:
- Indossare scarpe e stivali chiusi, camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Pantaloni inseriti negli stivali o nelle scarpe al fine di proteggere le gambe dall’attacco delle zecche.
- Indossare abiti color pastello che vi aiuteranno a vedere facilmente le zecche.
- Tenere i capelli lunghi raccolti o tirati indietro in un cappello per una maggiore protezione.
- Quando siete all’esterno, non sedetevi sull’erba.
- Quando siete all’esterno, verificate che sul vostro corpo e su quello dei vostri figli non ci siano zecche.
- Lavate tutti gli abiti prima di abbandonare le zone infestate dalle zecche e lavate la testa e il corpo dei vostri figli al fine di eliminare qualche zecca nascosta.
I repellenti per insetti che contengono DEET (guardate N, N-dietil-meta-toluamide) possono aiutare ad allontanare le zecche. Sceglietene uno con una concentrazione di DEET fra il 10% e il 30%. Generalmente, il DEET non dovrebbe essere applicato più di una volta al giorno e non è consigliato ai bambini di età inferiore ai 2 mesi. Il DEET può essere usato su pelle esposta, così come vestiti, calzini e scarpe, ma non deve essere usato sul viso, sotto i vestiti o sulle mani di bambini piccoli.
Le zecche possono mordere ovunque ma preferiscono certe aree corporee come:
- dietro le orecchie
- la parte posteriore del collo
- le ascelle
- l’inguine
- dietro le ginocchia
Se trovate una zecca sul corpo di vostro figlio, chiamate il vostro medico, che potrebbe salvare la zecca prima della sua rimozione (potrete metterla in un batuffolo imbevuto di alcool per ucciderla).
Si può tenere le zecche lontane da casa, falciando e disinfettando i prati, le foglie secche e l’erba alta e separando le cataste di legna dal terreno. Inoltre, potete chiedere ad un professionista di spruzzare sul vostro terreno un insetticida a Maggio e a Settembre per prevenire il moltiplicarsi delle zecche.
Non esiste vaccino per la malattia di Lyme.
Quando chiamare il medico
In caso di comparsa di un’eruzione cutanea a forma di bersaglio o altri sintomi che possono insorgere nella malattia di Lyme, come gonfiore delle ghiandole linfatiche in prossimità di un morso di zecca, stanchezza generale, mal di testa e febbre, contattate immediatamente il vostro medico.
Fonte Farmaco e Cura: http://www.farmacoecura.it/malattie/malattia-lyme-zecche-foto-sintomi-durata-cura/#steps_0