Le bevande con dolcificanti artificiali aumentano il rischio cardiovascolare al femminile

Secondo uno studio pubblicato su Stroke, le persone che consumano molte bevande che contengono dolcificanti artificiali hanno avuto un rischio aumentato di ictus, coronaropatia e mortalità per tutte le cause. «Molte persone, specialmente quelle in sovrappeso o obese, bevono bevande dolcificate a basso contenuto calorico con le migliori intenzioni, per ridurre le calorie nella loro dieta, ma queste bevande potrebbero non essere innocue» spiega Yasmin Mossavar-Rahmani, dell’Albert Einstein College of Medicine nel Bronx, New York, prima autrice dello studio.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 81.714 donne di età compresa tra 50 e 79 anni che hanno partecipato allo studio Women’s Health Initiative. Le donne sono state visitate all’arruolamento e poi dopo tre anni, e in tale occasione è stato loro chiesto quale fosse l’apporto di bevande con dolcificanti artificiali alla loro dieta. Sulla base della frequenza del consumo di questo genere di bibite le partecipanti sono state classificate in 4 gruppi: mai o meno di una bevanda alla settimana (n=52.317), da una a quattro alla settimana (n=15.819), da cinque a sette alla settimana (n=9.382) e almeno due al giorno (n=4.196). Dopo questa visita, le donne sono state seguite per una media di 11,9 anni. L’analisi dei dati, dopo controllo per più covariate, ha mostrato che le donne con i più alti livelli di consumo di bevande con dolcificanti artificiali avevano più probabilità di presentare ictus ischemico (hazard ratio [HR]=1,31), ictus fatale e non fatale (HR=1,23), mortalità per tutte le cause (HR=1,16), e coronaropatia (HR=1,29). L’elevato consumo di bevande addolcite artificialmente ha anche aumentato il rischio di ictus da occlusione di piccole arterie dopo l’esclusione di donne con malattia cardiovascolare o diabete (HR=2,44). Le donne con un indice di massa corporea superiore a 30 kg/m2 e un consumo elevato di bevande con dolcificante artificiale avevano un rischio significativamente aumentato di ictus ischemico (HR=2,03).
In un editoriale correlato, Hannah Gardener, della University of Miami Miller School of Medicine, e Mitchell Elkind, della Columbia University, scrivono: «Finché non avremo più prove per capire meglio se qualcuno beneficia del consumo di bevande dolcificate artificialmente, dovremmo enfatizzare il fatto che l’acqua è la bevanda migliore per sostituire le bevande zuccherate».
Stroke 2019. Doi: 10.1161/STROKEAHA.118.023100 https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/STROKEAHA.118.023100
Stroke 2019. Doi: 10.1161/STROKEAHA.119.024456 https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/STROKEAHA.119.024456