L’aumento del rischio di malattie vascolari nelle donne è più veloce di quanto si pensasse
I valori della pressione sanguigna aumentano più rapidamente nelle donne che negli uomini, a partire dai trent’anni e proseguendo nel corso della vita, secondo uno studio pubblicato su JAMA Cardiology. «Partendo dal presupposto che le donne e gli uomini presentino variazioni della stessa fisiologia vascolare di base, le donne dovrebbero raggiungere gli uomini entro la mezza età nella misura di malattie vascolari potenzialmente importanti» spiega Hongwei Ji, del Brigham and Women’s Hospital di Boston, primo nome dello studio.
«In alternativa, supponendo che la fisiologia vascolare sia sostanzialmente differente nei due generi, un’analisi specifica dei dati esistenti potrebbe offrire nuove intuizioni e migliorare la nostra comprensione delle differenze sessuali nelle malattie cardiovascolari» aggiunge. I ricercatori hanno valutato se i modelli longitudinali di aumento della pressione sanguigna differiscano tra donne e uomini durante il corso della vita considerando i livelli basali della pressione come riferimento. Per questo hanno condotto analisi specifiche per sesso delle misure longitudinali della pressione arteriosa (144.599 osservazioni) raccolte durante un periodo di 43 anni (1971-2014) in quattro studi di coorte negli Stati Uniti.
Ebbene, l’analisi dei dati ha mostrato che, rispetto agli uomini, le donne presentano un aumento più marcato della pressione sanguigna a partire già dalla terza decade di età, e che prosegue nel corso della vita (test del rapporto di verosimiglianza ײ: 531 per la pressione sistolica, 123 per la pressione diastolica, 325 per la pressione arteriosa media [MAP] e 572 per la pressione del polso [PP]). Queste differenze tra i sessi nella tendenza della pressione sono rimaste persistenti dopo aggiustamento per molteplici fattori di rischio per malattie cardiovascolari. «In contrasto con l’idea che le malattie vascolari importanti siano in ritardo nelle donne rispetto agli uomini di un periodo che va da 10 a 20 anni, i nostri risultati indicano che alcuni cambiamenti vascolari non solo si sviluppano prima, ma progrediscono anche più rapidamente nelle donne che negli uomini» concludono gli autori. In un editoriale correlato, Nanette Wenger, della Emory University School of Medicine di Atlanta, sottolinea che è necessario che la ricerca e la promozione della salute si concentrino anche sulle donne, e che bisogna fare in modo che sia loro garantito l’accesso a cure di qualità in ogni parte del mondo.
JAMA Cardio 2020. Doi: 10.1001/jamacardio.2019.5306
https://doi.org/10.1001/jamacardio.2019.5306
JAMA Cardio 2020. Doi: 10.1001/jamacardio.2019.5576
https://doi.org/10.1001/jamacardio.2019.5576
Fonte Doctor33