Ipertensione, prevalenza più alta con le nuove linee guida. Ecco i numeri aggiornati
A causa delle più recenti linee guida sull’ipertensione, negli Stati Uniti è più alta la prevalenza di ipertensione diastolica isolata (IDH), una condizione che non si associa ad aumento di rischio di outcome cardiovascolari. A dimostralo è uno studio pubblicato su JAMA, che mostra come la maggior prevalenza osservata sembra essere la conseguenza dei valori cutoff scelti per definire l’ipertensione nelle linee guida dell’American College of Cardiology (ACC)/American Heart Association (AHA) del 2017. Valori scesi da ≥140/90 mmHg, indicati nel Joint National Committee (JNC7) del 2003, a ≥130/80 mmHg. Utilizzando i dati di uno studio rappresentativo della popolazione adulta statunitense (National Health and Nutrition Examination Survey), John William McEvoy, della National University of Ireland a Galway, e colleghi hanno stimato che la prevalenza di IDH definita in base alle linee guida ACC/AHA 2017 è pari al 6,5%.
La stima ottenuta utilizzando i valori JNC7 2003 è stata invece del 1,3%. Tra gli adulti recentemente classificati con IDH, lo 0,6% ha raggiunto anche la soglia per il trattamento con antipertensivi, solo sulla base di IDH. Allo scopo di capire le implicazioni prognostiche, gli autori hanno condotto un’analisi su una coorte di più di 8.000 adulti con 25 anni di follow-up (Atherosclerosis Risk in Communities study). Come spiegato nello studio, non è stata trovata un’associazione di IDH con malattie cardiovascolari, insufficienza cardiaca e malattia renale cronica incidenti. Inoltre, nessuna associazione significativa dell’IDH con la mortalità cardiovascolare è stata osservata in altre 2 coorti esterne.
«Se un individuo ha la pressione sistolica normale (<130 mmHg secondo le nuove linee guida), i nostri dati suggeriscono che non importa quale sia la diastolica» ha commentato McEvoy, che ha spiegato come con il limite di 80 mmHg, 12 milioni di statunitensi saranno etichettati come ipertesi. L’autore crede che la pressione diastolica, il cui abbassamento si è basato solo su opinioni di esperti e non su dati di studio, non sia adatta a definire gli obiettivi di ipertensione e trattamento. Anche se Paul Whelton, presidente del comitato ACC/AHA 2017, specifica che non vengono fornite raccomandazioni sul trattamento di persone con IDH, secondo McEvoy le linee guida hanno importanti implicazioni per la diagnosi e la possibile terapia di questa condizione.
JAMA. 2020. doi: 10.1001/jama.2019.21402.
https://jamanetwork.com/journals/jama/article-abstract/2759472
Fonte Doctor33