Ictus ischemico, trattamento più rapido con le Unità Mobili. L’esperienza Usa
A Manhattan, grazie alle Unità Mobili per l’ictus (Mobile Stroke Units; MSU) i pazienti colpiti da questa patologia hanno ricevuto la trombolisi intravenosa circa 30 minuti più velocemente rispetto ai pazienti trasportati in ospedale con ambulanze tradizionali. Vantaggio ottenuto nonostante l’alto numero di centri per l’ictus presenti nel quartiere considerato, che è inoltre il più popolato di New York. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association. «Quando si tratta di trattamento per l’ictus, 30 minuti possono fare la differenza tra realizzare una piena guarigione dall’ictus e vivere in maniera autonoma, o diventare disabile e necessitare di aiuto con le attività della vita quotidiana» ha affermato Matthew Fink, del NewYork-Presbyterian/Weill Cornell Medical Center e ultimo nome dello studio. Le MSU erano già state testate in altre città degli Stati Uniti (Cleveland e Houston) e in Germania (Berlino e Amburgo), ma questa è stata la prima volta in cui la loro efficacia è stata valutata in un distretto con una densità di popolazione così elevata, Manhattan appunto. Lo studio ha utilizzato le MSU del NewYork-Presbyterian Hospital, equipaggiate con CT portatile in modo da permettere al neurologo a bordo di diagnosticare un ictus ischemico ed eventualmente trattarlo con alteplase (terapia possibile entro 3-4,5 ore dall’insorgenza dei sintomi). Tra ottobre 2016 e settembre 2017 sono stati inclusi 66 pazienti con sospetto ictus trasportati in ospedale con MSU, operative per le chiamate settimanali tra le 9 e le 17, e 19 pazienti che per il trasporto hanno invece utilizzato un’ambulanza tradizionale negli stessi orari. L’ictus ischemico è stato diagnosticato in 29 partecipanti nel gruppo MSU, ai quali è stato immediatamente somministrato l’attivatore tissutale del fibrinogeno, e in 9 del gruppo trasportato con comune ambulanza in ospedale, dove hanno ricevuto l’assistenza necessaria. I pazienti con sintomi di ictus trattati in unità mobili hanno ricevuto trombolisi circa 30 minuti prima dei pazienti con sintomi equivalenti ma trattati in ospedale dopo esservi giunti con normale ambulanza. «Sappiamo che trattamento più veloce equivale a migliori esiti. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per stabilire se le MSU migliorano gli esiti di salute a lungo termine e sono soluzioni cost-effective nei sistemi di cura dell’ictus per le grandi città, dato che riflettono un investimento finanziario significativo per le città e per le agenzie di servizi medici di emergenza» ha commentato Lee Schwamm, del Massachusetts General Hospital di Boston.
Journal of the American Heart Association. 2019;8:e013529
https://doi.org/10.1161/JAHA.119.013529
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