I messaggi sulla salute vengono accettati meglio se le persone non si concentrano solo su di sé
Un nuovo studio pubblicato su PNAS mostra che un semplice esercizio in cui le persone sedentarie vengono spinte a pensare ad altri valori oltre che a loro stesse prima di vedere alcuni messaggi sulla salute può rendere questi ultimi più efficaci. La sperimentazione ha coinvolto 220 adulti sedentari in sovrappeso o obesi e quindi a rischio maggiore per una varietà di esiti di salute negativi. «Una delle cose che ostacola il cambiamento delle persone è il comportamento difensivo. Nello studio non solo l’attività cerebrale dei partecipanti ha mostrato che erano più ricettivi ai messaggi, ma in realtà sono diventati più attivi fisicamente nelle settimane seguenti» spiega Emily Falk, della University of Pennsylvania, autrice senior del lavoro. Per combattere questi sentimenti difensivi, i ricercatori hanno coinvolto i partecipanti in uno di due compiti di autotrascendenza e hanno confrontato i loro esiti con un gruppo di persone che non è stato impegnato nella pratica. I compiti di autotrascendenza hanno richiesto ai partecipanti di pensare a valori più grandi di sé stessi, come le persone che amavano, mentre i soggetti erano in un apparecchio per la risonanza magnetica, in modo da vedere l’attività cerebrale in tempo reale. In seguito tutti i partecipanti hanno visualizzato messaggi di salute che li hanno incoraggiati a essere più attivi, o hanno spiegato perché i loro comportamenti attuali siano rischiosi.
Nel mese successivo, i partecipanti hanno ricevuto messaggi di testo quotidiani che ripetevano in piccolo l’esperimento, spingendoli a sviluppare pensieri autotrascendenti o meno prima che ricevessero messaggi sulla salute. Inoltre, le persone hanno indossato un dispositivo per monitorare la propria attività fisica. Ebbene, coloro che avevano completato uno dei compiti di autotrascendenza sono risultati significativamente più attivi nel mese successivo, con meno tempo dedicato alla sedentarietà. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che durante i compiti di autotrascendenza, le persone hanno mostrato maggiore attività nelle regioni del cervello coinvolte nella ricompensa e nella valutazione positiva, rispetto al gruppo di controllo. I ricercatori stanno attualmente testando una app per smartphone che offre questo stesso tipo di approccio, con messaggi che incitano all’autotrascendenza seguiti da messaggi di salute.
PNAS 2018. doi: 10.1073/pnas.1805573115
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30224461
Fonte Doctor33: https://bit.ly/2NHxkNP