Firmato il regolamento per il fascicolo sanitario elettronico
È l’insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e passati, i cui scopi principali sono di «agevolare l’assistenza al paziente, offrire un servizio che può facilitare l’integrazione delle diverse competenze professionali, fornire una base informativa consistente, contribuendo al miglioramento di tutte le attività assistenziali e di cura». Si tratta del Facicolo sanitario elettronico, il cui Regolamento attuativo è stato firmato nei giorni scorsi dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Nel rispetto delle normative per la protezione dei dati personali, il Fascicolo permetterà non solo di mettere a disposizione del paziente tutte le notizie relative al suo stato di salute ma anche al medico «di accrescere la qualità e tempestività delle decisioni da adottare». Inoltre, attraverso l’incrocio dei dati e la loro trasparenza, dovrebbe contribuire a evitare le inefficienze e a migliorare la programmazione, il controllo e la valutazione del sistema sanitario nel suo complesso.
L’istituzione del Fascicolo sanitario elettronico «rappresenta, quindi – sostiene un nota del ministero della Salute – il presupposto necessario per poter giungere ad una sintesi delle diverse istanze esistenti e promuovere la condivisione di un modello di riferimento nazionale, che coinvolge tutti gli enti e le strutture del Ssn (sia i soggetti pubblici, sia i soggetti privati accreditati) e tutti gli assistiti del Ssn».
L’iter procedurale prevede comunque che vengano acquisite anche le firme dei ministri della Semplificazione e pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e dell’Economia, Pier Carlo Padoan