Dermatite atopica negli adulti, una nuova crema non steroidea migliora i sintomi
- Human skin structure. Vector illustration of epidermis anatomy. Vector illustration of epidermis anatomy.
Secondo i risultati di uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology, una crema topica non steroidea sperimentale, nota come PAC-14028 o Asivatrep, ha significativamente migliorato i segni e i sintomi di malattia nei pazienti con dermatite atopica. «Il farmaco agisce in maniera innovativa e potente bloccando il membro 1 (TRPV1) della sottofamiglia dei recettori attivati dai vanilloidi, un canale cationico coinvolto nella percezione del dolore, e riduce il prurito e l’infiammazione» spiega Miyoung Park, della divisione Ricerca e sviluppo di AmorePacific Corp di Yongin, Repubblica di Corea, co-autore dello studio. «Ci aspettiamo che Asivatrep mostri vantaggi in termini di efficacia e sicurezza rispetto ad altre classi di farmaci per la dermatite atopica, come gli inibitori della calcineurina topica o gli inibitori della PDE4» aggiunge. Nello studio, sono stati coinvolti 194 pazienti che hanno applicato il prodotto alle concentrazioni di 0,1%, 0,3% o 1,0%, o una crema placebo, nelle aree colpite da dermatite atopica due volte al giorno.
Tutti i partecipanti hanno avuto al basale un punteggio Investigator’s Global Assessment (IGA) di 2 o 3 (su una scala da 0 a 5), che indicava dermatite atopica moderata. L’esito primario era la percentuale di pazienti il cui punteggio IGA fosse diventato 0 o 1 dopo otto settimane di trattamento. Ebbene, i tassi di successo per questo esito sono stati del 14,6% per il placebo, del 42,6% per PAC-14028 allo 0,1%, del 38,3% per PAC-14028 allo 0,3% e 57,5% per PAC-14028 all’1,0%. Entro l’ottava settimana, la percentuale di pazienti che ha ottenuto il successo del trattamento, in base a un miglioramento di due punti del punteggio IGA rispetto al basale, è risultata significativamente più elevata nei gruppi di trattamento allo 0,1% (21,3%), 0,3% (27,7%) e 1,0% (38,3%) rispetto al gruppo placebo (4,2%). L’uso della crema all’1% è stato associato a miglioramenti nei sintomi della dermatite atopica riferiti dal paziente, tra cui il prurito e il sonno. Gli eventi avversi sono stati lievi o moderati e non sono emerse differenze clinicamente significative nei tassi di eventi avversi correlati al farmaco tra i bracci di trattamento. «È attualmente in corso uno studio di fase 3 su adulti e adolescenti con dermatite atopica da lieve a moderata per valutare PAC-14028 all’1%» precisano i ricercatori.
Br J Dermatol. 2019. doi: 10.1111/bjd.17455
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30623408
Fonte Doctor33: https://bit.ly/2Sr6ew6