Con il caldo estivo lo scompenso cardiaco minaccia chi ne soffre
Le prime ondate di caldo di giugno sono un assaggio di ciò che secondo i meteorologi accadrà in luglio, quando il caldo africano invaderà l’Italia. E come ogni anno, la calura mette a rischio la salute di chi soffre di patologie croniche come lo scompenso cardiaco che, in Italia, interessa circa un milione di persone e che fa registrare ogni anno 190.000 ricoveri ospedalieri, oltre 520 al giorno. Per favorire la sensibilizzazione su questa patologia, che necessita non solo di adeguata prevenzione, ma anche di una tempestiva terapia, è nata la Campagna “Ogni Cuore Conta. Soprattutto il tuo”, promossa da Novartis in partnership con l’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC) e con il patrocinio di quattro Società Scientifiche: SIC, Società italiana di cardiologia; SIGG, Società Italiana di Gerontologia e Geriatria; SIMG, Società di Medicina Generale e FADOI, Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti.
«Questi pazienti sono spesso trattati con diuretici, ma d’estate il caldo può provocare un’importante perdita di liquidi, oltre a un abbassamento della pressione. Per questo può essere necessario ritoccare il dosaggio del diuretico, per evitare al paziente scompensato il rischio di disidratazione e ipotensione» precisa Claudio Pedone, professore associato di geriatria e direttore della scuola di specializzazione in geriatria del Campus Bio Medico di Roma oltre che referente SIGG. «Per i pazienti scompensati che d’astate restano in città il riferimento per ogni criticità sanitaria resta il medico di famiglia» sottolinea Enzo Nunnari, del Direttivo provinciale di Roma SIMG. Aggiunge Maria Rosaria Di Somma, consigliere delegato dell’AISC: «La sensibilizzazione sui temi dello scompenso cardiaco, malattia cronica che progredisce silenziosamente, anche in assenza di sintomi evidenti, esponendo il paziente a un elevato rischio, ma anche l’obiettivo di seguire al meglio i pazienti e di prevenirne le criticità sono da sempre i principi ispiratori della nostra associazione». Le attività previste dalla campagna includono: (1) incontri medico-paziente in 15 Centri ospedalieri per aumentare la consapevolezza sulla patologia; (2) eventi aperti al pubblico in cui gli specialisti risponderanno alle domande dei pazienti e dei loro familiari; (3) sviluppo di materiali informativi sullo scompenso cardiaco; (4) una pagina Facebook. In cui trovare informazioni sulla patologia, condividere esperienze e seguire le iniziative relative alla campagna.
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Comunicato Stampa
Fonte Doctor33: https://bit.ly/2XUWZH6