Colesterolo e Prevenzione Cardiovascolare.
Le Malattie Cardiovascolari rappresentano ancora oggi, il problema sanitario più importante nei paesi economicamente sviluppati.
Per questo motivo, insieme alle strategie tradizionali di prevenzione Cardiovascolare (attività fisica moderata, alimentazione sana, diminuzione del consumo di alcol e fumo) è necessario indirizzare la prevenzione Cardiovascolare verso una “Medicina Personalizzata”, quindi orientando la strategia preventiva e diagnostica per il singolo paziente tramite diversi approcci innovativi come la prevenzione Pro-Attiva per diminuire i fattori di rischio non genetici.
Quindi per la diagnosi precoce è necessario eseguire degli accertamenti mirati al singolo paziente. A tale scopo, nel nostro centro offriamo la possibilità di eseguire visita cardiologica con elettrocardiogramma ed Ecocardiogramma Color-Doppler nonché gli esami ematochimici necessari per la valutazione globale del paziente.
Le nuove linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) hanno confermato i livelli di colesterolo cattivo (LDL-C) da raggiungere in base al rischio cardiovascolare (CV) e hanno introdotto la raccomandazione di dimezzare il colesterolo LDL rispetto al livello basale *:
- Per i pazienti a rischio CV molto alto: LDL-C ˂ 70 mg/dl o una riduzione dei valori di LDL-C basali* di almeno 50% dell’ LDL-C se questi sono compresi tra 70 e 135 mg/dl.
- Per i pazienti a rischio CV alto: LDL-C ˂ 100 mg/dl o una riduzione dei valori di LDL-C basali* di almeno 50% se questi sono compresi tra 100 e 200 mg/dl.
- Per i pazienti a rischio CV moderato o basso: LDL-C ˂ 115 mg/d
Per un paziente che ha già avuto un infarto, quindi a rischio cardiovascolare molto alto, il target di LDL-C raccomandato è inferiore a 70 mg/dl. Ma se il suo livello di colesterolo LDL basale è compreso tra 70 e 135 mg/dl è raccomandato ridurre il colesterolo LDL almeno il 50% per limitare il rischio di un secondo infarto.
Queste raccomandazioni sul colesterolo LDL trovano conferma in numerosi studi, che evidenziano come la gestione del colesterolo e in generale delle dislipidemie sia una parte essenziale della prevenzione cardiovascolare. Proprio il colesterolo cattivo, infatti, è il primo fattore di rischio, prima ancora di fumo, ipertensione e obesità per infarto e malattie coronariche, che rappresentano la prima causa di morte fra le malattie cardiovascolari.
Anticorpi monoclonali
Per ridurre i livelli di colesterolo LDL il primo step è una corretta alimentazione. Ma spesso questa non basta. Ecco che il medico decide di prescrivere un trattamento farmacologico (statine e a volte, in associazione, anche altri farmaci ipolipemizzanti).
Al congresso ESC è stata presentata una nuova classe di farmaci, gli anticorpi monoclonali anti PCSK9. Questi farmaci innovativi, in associazione alle statine e ad altri farmaci ipocolesterolemizzanti, riducono drasticamente i livelli di colesterolo cattivo fino al 60% nei pazienti in cui dieta e trattamento farmacologico tradizionale non siano sufficienti per raggiungere i target raccomandati dalle Linee Guida.
Questi farmaci innovativi sono indicati :
- nei pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto (gli infartuati, i pazienti con pregresso ictus, i diabetici, gli ipercolesterolemici familiari) con livelli elevate e persistenti di LDL-C nonostante dieta e trattamento farmacologico tradizionale
- e nei soggetti intolleranti alle statine, lontani dal target di colesterolo LDL raccomandato dalle Linee Guida in relazione al loro livello di rischio cardiovascolare.
Con un buon approccio anamnestico-diagnostico e modificando lo stile di vita, possiamo ridurre il rischio di ammalarsi di quelle patologie per le quali si sia individuato una maggiore suscettibilità individuale.
Nel caso in cui sia necessario eseguire degli approfondimenti diagnostici, la nostra struttura offre la possibilità di effettuare Holter cardiaco delle 24 ore, Holter Pressorio e test da sforzo al cicloergometro.
*Per “LDL-C basali” si fa riferimento ai livelli di LDL-C in un soggetto che non assume alcun trattamento ipolipemizzante.
A cura della Dott.ssa Florinda Igual Perez
Cardiologa presso lo Studio Diagnostico Pantheon