Gli antimicotici orali in gravidanza si associano a un aumento del rischio di alcuni difetti alla nascita
L’utilizzo di fluconazolo orale o itraconazolo durante la gravidanza potrebbe aumentare il rischio di alcuni difetti alla nascita, almeno secondo le conclusioni di una revisione sistematica con relativa meta-analisi pubblicata sull’International Journal of Gynecology and Obstetrics. «Gli azoli topici (clotrimazolo, miconazolo e altri) sono generalmente raccomandati per il trattamento della candidosi vulvovaginale durante la gravidanza, mentre la sicurezza degli agenti antifungini orali durante il periodo gestazionale resta controversa» scrivono Lingli Zhang e colleghi dell’Università del Sichuan e del West University Second University Hospital, a Chengdu in Cina, che hanno valutato la sicurezza fetale degli antifungini orali sulla base di nove studi osservazionali cui hanno preso parte oltre 14.000 gestanti che hanno usato il fluconazolo e 1.311 che hanno usato l’itraconazolo.
«Nel complesso non sono emerse differenze significative nel rischio di difetti alla nascita, aborti spontanei o natimortalità tra le gravide esposte o non esposte al fluconazolo o all’itraconazolo» commentano i ricercatori. «Tuttavia, con l’esposizione al fluconazolo abbiamo osservato una frequenza significativamente maggiore di difetti cardiaci congeniti (1,52% contro 0,77% nella popolazione generale) e di difetti degli arti (0,62% contro 0,56%)» sottolinea Zhang, aggiungendo che all’esposizione a itraconazolo si associa invece una frequenza significativamente aumentata di difetti oculari (0,56% vs. 0,04% nella popolazione generale).
«Gli studi finora svolti suggeriscono che la somministrazione di agenti antifungini orali all’inizio della gravidanza potrebbe non essere associata ad un aumentato rischio di difetti alla nascita, aborti spontanei o feti nati morti» concludono i ricercatori. «Tuttavia, il rischio di difetti cardiaci congeniti e difetti degli arti nella popolazione esposta al fluconazolo e difetti oculari nella popolazione esposta all’itraconazolo vanno ancora attentamente studiati, e inducono cautela nella prescrizione per via orale di tali farmaci in gravidanza» concludono gli autori.
Int J Gynec Obst 2019. Doi: 10.1002/ijgo.12993
https://doi.org/10.1002/ijgo.12993
Fonte Doctor33