Cancro prostata, nuove linee guida consigliano la terapia ipofrazionata
Gli uomini con cancro alla prostata che scelgono di sottoporsi a terapia piuttosto che a sorveglianza attiva dovrebbero ricevere senza riserve una radioterapia esterna (EBRT) ipofrazionata per il trattamento della malattia localizzata e, anche se con prove più limitate, una radioterapia ultra-ipofrazionata come alternativa al frazionamento convenzionale, secondo le nuove linee guida sviluppate congiuntamente da American Society for Radiation Oncology, American Society of Clinical Oncology, e American Urological Association, e pubblicate sul Journal of Clinical Oncology. Nella linea guida, la radioterapia a frazionamento convenzionale è definita come radioterapia esterna con una dimensione della frazione da 180 a 200 cGy, un frazionamento moderato è definito come radioterapia esterna con una dimensione della frazione tra 240 e 340 cGy e un ultra-ipofrazionamento è definito come una frazione di 500 cGy o più.
«Rispetto al frazionamento convenzionale, l’ipofrazionamento moderato conferisce simili esiti di controllo del cancro della prostata, simili tassi di tossicità tardiva e solo un leggero eccesso di tossicità gastrointestinale acuta» scrivono gli esperti. Inoltre, l’ipofrazionamento moderato è più comodo per i pazienti, poiché permette di ricevere grandi dosi di radiazioni in un minor numero di sessioni di trattamento, e consente un uso coerente delle risorse sanitarie. Secondo la task force quindi l’uso di della radioterapia ipofrazionata dovrebbe essere consigliato a tutti gli uomini che hanno scelto l’EBRT per il trattamento del cancro alla prostata. Questa raccomandazione si applica a tutti i gruppi a rischio ed è indipendente da età, presenza di comorbilità, anatomia, o funzione urinaria al basale. I membri del gruppo non sono riusciti a individuare un regime di dosaggio ottimale, perché la maggior parte dei molteplici schemi di frazionamento esplorati negli studi clinici non è stato confrontato testa a testa. Nel documento si legge inoltre che anche agli uomini con cancro alla prostata con rischio basso o intermedio può essere offerta la radioterapia ultra-ipofrazionata in alternativa al frazionamento convenzionale, anche se non è consigliabile l’ipofrazionamento per gli uomini con malattia ad alto rischio al di fuori di uno studio clinico o di un registro che comprenda più strutture.
Journal of Clinical Oncology 2018. Doi: 10.1200/JCO.18.01097 http://ascopubs.org/doi/10.1200/JCO.18.01097
Fonte Doctor33: https://bit.ly/2PUj5Tc