Cancro al seno, il rischio si abbassa con la perdita di peso. Ecco lo studio
Secondo quanto conclude un ampio studio prospettico pubblicato sul Journal of National Cancer Institute, nelle donne sulla cinquantina che calano di peso in modo stabile si abbassa il rischio di cancro al seno rispetto alle coetanee il cui peso resta invariato. «Anche una perdita di peso modesta ma prolungata negli anni si associa a un minor rischio di cancro al seno nelle donne over 50» afferma la coautrice Lauren Teras, Epidemiology Research Program, American Cancer Society, Atlanta, Georgia, spiegando che allo studio hanno preso parte oltre 180.000 donne di età pari o superiore a 50 anni seguite per 18 anni. La correlazione tra perdita di peso persistente e rischio di carcinoma mammario era lineare e limitata alle donne che non usavano la terapia ormonale sostitutiva (HT) all’inizio del follow-up del carcinoma mammario.
«Questi risultati possono essere una forte motivazione per le donne americane in sovrappeso: anche dopo i 50 anni non è troppo tardi per ridurre il rischio di cancro al seno» scrivono gli autori, sottolineando che il meccanismo esatto dell’effetto protettivo non è stato identificato. «Forse le donne che perdono peso fanno sforzi consapevoli per vivere una vita più salubre, che possono aver incluso una dieta sana, più esercizio fisico e meno alcolici, il che contribuisce a ridurre il rischio di cancro» suggerisce la ricercatrice, aggiungendo tuttavia che la stretta correlazione tra perdita di peso e rischio di cancro al seno negli utenti non in terapia ormonale sostitutiva (HT) non è poi così inaspettata.
«La differenza con l’uso di HT è probabilmente dovuta all’aumento degli ormoni sessuali circolanti causato dall’assunzione di ormoni esogeni, che può rendere vane modifiche ormonali più moderate mediate dal solo tessuto adiposo» suggeriscono gli autori. «L’importanza di questa interazione, tuttavia, è diminuita negli ultimi anni a causa del drastico declino nell’uso della terapia ormonale in post-menopausa, che nel 2010 si stima sia stata assunta da meno del 5% delle donne statunitensi» conclude Teras.
JNCI 2019. Doi: 10.1093/jnci/djz226
https://doi.org/10.1093/jnci/djz226
Fonte Docotr33