Ancora in crescita il mercato degli integratori alimentari
Innovazione, ricerca e sviluppo, conoscenza del consumatore: sono queste le “leve” su cui dovranno puntare le imprese che operano nel settore degli integratori alimentari. È chiaro il messaggio uscito dall’incontro sull’argomento organizzato di recente a Milano da Federsalus, l’associazione dei produttori e distributori di prodotti salutistici.
Il primo canale di acquisto per i prodotti nutraceutici in Italia è la grande distribuzione organizzata (Gdo): secondo i dati Iri le vendite si aggirano intorno ai 2.558 milioni di euro sull’anno mobile terminato a settembre 2015, con una crescita nell’ultimo anno del 4,7% rispetto alla media food. In questo scenario gli integratori pesano per il 30% sul totale del mercato dei prodotti funzionali arricchiti con cui sono chiamati a confrontarsi. In farmacia il giro d’affari è stato di oltre 2.297 milioni di euro (sempre sull’anno mobile terminante a settembre 2015) e un trend rispetto allo scorso anno del +9,2%, come riportano i dati di New Line. Accanto agli integratori si collocano gli alimenti dietetici, che comprendono gli alimenti a fini medici speciali, gli alimenti per l’infanzia, alimenti ipocalorici ed energetici e altri alimenti, con un valore di circa 412 milioni di euro e un trend in flessione del 3,1% che non riguarda gli alimenti a fini medici speciali che in alcuni particolari segmenti sono in crescita.
Le vendite di integratori attraverso il canale online sono invece ancora piuttosto contenute. Per Nielsen sono 110 mila i consumatori che hanno effettuato un acquisto nel terzo trimestre 2015; è interessante notare, però, che trimestre dopo trimestre questo mercato cresce costantemente del 13% in media. A completare queste dinamiche il cambiamento del rapporto del consumatore non solo con i luoghi di acquisto, ma anche con i canali informativi: il canale digitale ha un ruolo rilevante e convive con i canali offline; nell’area degli integratori l’online supera l’offline, anche se il consumatore, dopo aver cercato informazioni in internet, va dal medico o dal farmacista a chiedere conferma.
Fonte: www.healthdesk.it